Ieri, 20 settembre 2014, ho corso la mia 50ª maratona. Ho scelto la Maratona del Mugello perché è la più antica maratona d'Italia (41ª edizione) e perché, essendo una maratona particolare, l'avrei corsa senza l'ansia della prestazione; poi anche perché, nella vicina Barbiana, ho potuto visitare la tomba di don Lorenzo Milani che è stato un riferimento importante per la mia storia.
Mi avevano detto che era dura, ma sinceramente non pensavo fosse così impegnativa. Partenza alle ore 14,30, con un caldo tremendo; un alto tasso di umidità; un tracciato pieno di salite (e non so come con pochissima discesa); una nota positiva il passaggio nell'autodromo del Mugello dove stavano correndo delle moto... devo dire che anche per me, che non sono un'appassionata, è stato emozionante.
E' una maratona molto frequentata da ultra-maratoneti, il cosiddetto "popolo delle lunghe". Il gruppo più numeroso, infatti, è stato quello degli iscritti al Club dei super-maratoneti; per farne parte gli uomini devono aver corso almeno 100 maratone e le donne 50.
Devo ringraziare mio marito Stefano e mio figlio Francesco che mi hanno accompagnato e che mi hanno aspettato all'arrivo, regalandomi una fantastica maglietta a ricordo delle 50 maratone.
Sono contenta di aver raggiunto questo traguardo delle 50 maratone (la prima a Roma, nel 2002) perché è frutto di tanta fatica di gambe, ma soprattutto di testa, della volontà di continuare ad esprimere energia positiva... e non è sempre facile.
Tra le maratone che ho corso posso dirvi:
- le più veloci: Carpi e treviso,
- la più dura: il Mugello (e non perché è la più recente),
- la più bella: Barchi-Fano (a prescindere dal fatto che vi abbia fatto il mio personale è in assoluto la più coinvolgente).
Comunque preparatevi perché a breve voglio organizzare una festa, a cui siete tutti invitati.
Cinzia